Cafebrería El Péndulo San Ángel

Por archello.com

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Concetto:

La settima libreria della compagnia, è il primo edificio libero e il primo appositamente commissionato da un ente terzo, l’Instituto Cultural Helénico, per completare il complesso teatrale e scolastico. Concepito come un unico grande «hangar» di 27x17x9mt, che ospita diverse piattaforme o palchi a diversi livelli per le sue diverse funzioni, negozio, lounge/area di lavoro/bar e ristorante, è circondato da librerie a doppia altezza, e passando da una strada urbana molto trafficata a un tranquillo giardino, tutte le attività sono integrate sotto un comune soffitto a graticcio, ma allo stesso tempo individualizzate dall’illuminazione, dalla disposizione degli arredi e dalla scelta unica dei materiali per ogni funzione. Al centro dello spazio è stata inserita una palma di 80 anni. È diventato rapidamente un importante polo culturale per la zona sud della città, seguendo le orme di precedenti progetti in altri quartieri.

Descrizione del progetto:

Il Ramo San Angel della catena di librerie Péndulo è stato commissionato dall’Instituto Cultural Helénico, per completare il suo complesso culturale di teatri e scuola umanistica, e per creare un polo culturale nella parte meridionale di Città del Messico. Il progetto nasce da una preesistente «piazza» rialzata nella parte anteriore del sito e si sviluppa attorno a un grande frassino e a un’imponente palma. L’edificio prende in prestito dal teatro il concetto di «palcoscenico» o piattaforma a diversi livelli, dove si può vedere e farsi vedere, il tutto all’interno di un grande «hangar» come spazio, dove coesistono molteplici attività che convivono in questi «palcoscenici», libreria, ristorante e lounge bar, il tutto circondato dalla presenza di libri, e unificato sotto un pergolato di legno.

I diversi materiali e l’illuminazione portano calore e individualità ad ogni livello e attività. I modelli di circolazione offrono una varietà di esperienze per muoversi e abitare lo spazio. L’interno è disposto intorno a due assi, uno da un viale trafficato a un tranquillo giardino sul retro, e l’altro dall’ingresso del teatro a un enorme muro di libri. La palma, alloggiata in una ciminiera come un recinto a persiane, funge da asse di comando per l’intera composizione e da regolatore di ventilazione naturale per l’intero spazio.

Un leggero sistema strutturale in acciaio che include le librerie stesse come diaframmi anti-sismici, insieme a un uso sensibile dei materiali permette una sensazione di apertura ma intima dello spazio. La discreta facciata, rivestita in alluminio ondulato, legno e ampie vetrate, si integra perfettamente tra la struttura teatrale esistente del rinomato architetto Pedro Ramirez Vazquez e la vicina sede del Palazzo Federale della Giustizia di Ricardo Legorreta, da cui prende in prestito parte della sua tavolozza di colori.

Materiale Utilizzato :

  1. Hunter Douglas – Rivestimento della Facciata – Softwave 25.
  2. Galvak – Copertura – Multypanel.
  3. Crisvisa – Vetri – Low-e
  4. Pisos creativos, Global Woods – Rivestimenti murali – Puro legno di bacche di quercia
  5. Materiales Rústicos – Superficie solida – Lastre di basalto nero messicano.
  6. Bolon – Pavimentazione resiliente – Sisal Plain Sand.
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